La politica dice: “AUMENTEREMO LE TASSE”

SINDACI PRONTI ALLA STANGATA

“AUMENTEREMO LE TASSE”

Questo il titolo di un artico del Giornale di Sicilia di oggi.

Giacomo Scala, sindaco di Alcamo e presidente dell'ANCI Sicilia, nell'articolo dice:

“Senza dubbio tutti i sindaci saranno costretti ad aumentare i tributi locali, altrimenti non sarà possibile chiudere i bilanci.”

E poi ancora:

“Cresceranno tutti i servizi a domanda individuale. Dunque le mense, gli asili nido, i parcheggi e i trasporti pubblici. Si potrà anche aumentare l'imposta della pubblicità. Se la manovra Tremonti non verrà modificata, verrà liberalizzata l'addizionale IRPEF.”

Insomma tasse per tutti i cittadini incolpevoli di questo disastro economico planetario generato da una classe politica, spendacciona, inetta, irresponsabile arrogante.

Noi crediamo che per tentare di mettere in sesto i bilanci di tutti gli enti pubblici, da quello del più piccolo Comune a quello dello Stato, occorra leggere i bilanci di tutti questi enti e tagliare in modo netto tutte quelle spese inutili, che hanno il solo compito di compiacere amici e portatori di voti, o peggio ancora di arricchire illecitamente chi già molto ricco lo è.

Forse si scoprirebbe che, ripulendo i bilanci di tutte queste voci, non ci sarebbe bisogno di aumentare le tasse a nessuno.

Solo dopo avere effettuato questa sacrosanta operazione di pulizia, ove lo si ritenesse opportuno, si potrebbe agire sulla leva fiscale, facendo pagare ognuno di noi in funzione della “propria capacità contributiva” che, detto in altri termini, significa far pagare molto ai ricchi e poco ai poveri.

La politica però ci dice “AUMENTEREMO LE TASSE”
E' moralmente accettabile?
E' eticamente corretto?
Cosa ne pensa la gente?